XL
LG
MD
SM
XS
Hai cercato:
English
Italiano
Português
Español
Deutsch

Le birre artigianali in cucina

Qualche idea per cucinare con la birra
07.08.2020
8 min.
Dev’essere per colpa dell’estate, ma in questi giorni siamo molti ispirati nello scrivere di birre, come avrete notato leggendo il post in cui parliamo dell’accostamento tra birre e cibo, quello su come cucinare con la birra o l’approfondimento sulla combinazione tra pietanze e cervogia. Forse è anche perché in questi mesi le nostre esperienze centrate sulle birre artigianali stanno avendo molto successo. Fatto sta, che oggi vogliamo tornare su questo argomento fresco e gustoso per parlare un po’ di un fenomeno che da qualche anno si è notevolmente espanso accogliendo molto seguito e consenso: le birre artigianali italiane, sulle quali avevamo scritto un po’ di tempo fa. Oggi ne parleremo proponendo qualche esempio di come queste possono essere impiegate in cucina.


Rinfreschiamoci la memoria…



Breve riassunto delle puntate precedenti: per essere definita tale, la birra artigianale deve soddisfare alcuni requisiti minimi. Innanzitutto, essa non viene né filtratapastorizzata: chiaramente, le grandi imprese industriali hanno la necessità di sottoporre i loro prodotti al processo di pastorizzazione, dal momento che sono destinati ad essere esportati molto lontano. Inoltre, le birre artigianali, per poter essere chiamate tali, non possono contenere conservanti o altri additivi chimici: non dev’essere un prodotto standardizzato, ma innovativo, realizzato in quantità limitata e su cui il birraio lascia la propria “impronta” distintiva.


… e il palato!



Ma come si degusta al meglio una buona birra artigianale? Innanzitutto, va bevuta alla sua temperatura ideale, che cambia di birra in birra. Se la temperatura se non viene indicata in etichetta, si può avere un’idea di cosa fare analizzando la sua gradazione alcolica: infatti, maggiore sarà questo parametro, più alta sarà la temperatura alla quale vi consigliamo di degustare la vostra birra.
In linea generale, si badi sempre a servire la birra ben fredda, ma non ghiacciata, in quanto le temperature eccessivamente basse inibiscono gli aromi e le nostre papille gustative, impedendoci così di percepire quei particolari sentori che contraddistinguono un buon prodotto artigianale.
Sconsigliamo poi l’antica usanza di bere la birra direttamente dalla bottiglia. Oltre ad essere antigienico, risulta essere limitante per il prodotto stesso. Infatti, per vivere un’esperienza sensoriale completa e più appagante, la birra necessita del suo bicchiere, il quale permetterà di percepire tutti i profumi e gli aromi che un prodotto artigianale è in grado di esternare.


La birra artigianale in cucina



Questo prodotto si presta molto bene anche ad essere utilizzato come ingrediente in pietanze sia dolci che salate, le quali sicuramente stupiranno tutti i vostri ospiti! In linea generale poi, un piatto che è stato preparato utilizzando una determinata birra, sicuramente troverà il suo miglior abbinamento nella stessa. Un esempio? Il rinomato formaggio francese Chimay a la Rouge si abbina perfettamente con la birra “Chimay rouge”, ossia quella impiegata nella produzione di tale prodotto caseario.

La birra si presta in maniera eccellente per preparare le pastelle: si sa, tutto è più buono se viene fritto, ma è ancora più buono se fritto con la birra… provare per credere! Ad esempio, i classici onion rings, gli anelli di cipolla in pastella, sono paradisiaci se preparati con una pastella fatta di farina, uova e… dell’ottima birra bionda artigianale!

Passiamo ora ai primi piatti. Abbiamo deciso di presentarvi una pietanza ricca e saporita, di cui forse avrete già sentito parlare: il risotto alla birra e speck. Mi viene l’acquolina in bocca solo al pensiero! Tutto ciò che ci vuole per migliorare la giornata – secondo me, e specialmente se si tratta di una giornata invernale – è un buon piatto di riso cremoso, avvolgente e saporito. Preparare il risotto birra e speck è molto semplice, e non presuppone le conoscenze di uno chef stellato. Qui vi diamo le linee generali, e rimandiamo alla ricetta per maggiori dettagli. Preparate un soffritto con cipolla e burro, aggiungete poi il riso, sfumate con la birra e procedete la cottura come un normale risotto. E lo speck? Beh, dipende se vi piace croccante oppure… Consigliamo, per questa ricetta, una birra rossa.

Eccoci con un secondo piatto che ci fa sembre dire Wow!. Sto parlando delle costine di maiale marinate nella birra e cotte al forno o sulla griglia. La marinatura renderà la carne morbida e succulenta. Vi consigliamo della buona birra artigianale scura e altri sapori a piacimento, a seconda della carne da marinare e dei gusti: grani di pepe del colore che preferite, bacche di ginepro, olio di oliva, aglio, cipolla, rosmarino, timo, prezzemolo... Personalmente, preferisco per questa ricetta una Porter scurissima, possibilmente realizzata con un mix di malti tostati e caramellati, ancor meglio se con l’aggiunta di malto torbato, che dona un piacevole sentore affumicato.

Avete forse mai provato il gelato alla birra? Se la risposta è negativa, allora dovete rimediare subito! Io credo che sia un abbinamento non per tutti, ma lo trovo – personalmente – a dir poco geniale: io adoro che la freschezza del gelato e della birra siano unite in un solo prodotto! E se durante le afose giornate estive siete indecisi se stapparvi una birra fredda o andare in gelateria, ecco che potrete avere entrambe le cose. E cliccando qui potrete trovare la nostra ricetta.

Dulcis in fundo non può mancare la classica torta al cioccolato, che può essere arricchita però con una Dark Ale, una birra scura dal carattere aromatico, prodotta con diverse tipologie di malto, tra cui quello tostato.
L’ideale è un prodotto che sprigioni sentori di cioccolato, caramello o liquirizia… insomma, che dia il meglio di sé con i dolci! Riuscirete a lasciarne un po’ per preparare la torta, o la berrete tutta? Noi per il momento vi diamo la ricetta… 

Insomma, avrete sicuramente capito come la birra sia anche un ottimo ingrediente in cucina: più le pietanze saranno ricche e corpose, più la bevanda utilizzata dovrà essere scura e strutturata. In questo modo, carni rosse, selvaggina, cioccolato prediligono la birra scura, mentre carni bianche, pastelle e perché no anche il pesce, ne vorranno invece una chiara: provate ad esempio a marinare le cozze nella birra prima di cucinarle (alla marinara, in guazzetto, fritte…), e poi fateci sapere!
Altri post scritti da